Roberto Vecchioni

Roberto Vecchioni Condividi su Facebook

presenta il libro Diario di un gatto con gli stivali

sabato 20 maggio 2006 h. 11.00
Padova

Casa editrice: Einaudi

Diario di un gatto con gli stivali. di Roberto Vecchioni Le favole secondo Roberto Roberto Vecchioni racconta a modo suo le fiabe tradizionali, con il sentimento del contrario che usa in tante canzoni, facendo vibrare di un'energia nuova i suoi temi di sempre: le emozioni, il tempo, le parole, il sogno. ...Perche' "tutte le parole scritte dagli uomini sono forsennato amore non corrisposto; sono un diario frettoloso e incerto che dobbiamo riempire di corsa, perche' tempo ce n'e' poco. Un immenso diario che teniamo per Dio, per non recarci a mani vuote all'appuntamento". Pollicino si guarda allo specchio e non si riconosce più. Robin Hood casca dentro una lettera d'amore. Le principesse si annoiano e i principi, azzurri o rossi, diventano uomini. I gatti con gli stivali tengono un diario come gli adolescenti. E Cenerentola? Cenerentola muore, uccisa da un pugnale impossibile. Perchè niente è come appare: nemmeno nelle favole. Un "contastorie" spunta fuori dal ventre della notte e si ferma al centro di una piazza. Tutti i bambini del villaggio si raccolgono a grappolo intorno a lui, che chiede: "Ebbene, cosa volete sentire?" "Una favola, una favola!" rispondono i bimbi in coro. Le favole hanno inizio. Parlano di lupi nei boschi, di principi azzurri, di piante di fagioli che bucano il cielo. C'è Biancaneve, Pollicino, la piccola fiammiferaia... Sembrano insomma le storie già sentite mille volte: e invece no. Ben presto i bimbi si rendono conto che quel che stanno ascoltando - sempre più rapiti, sempre più sconcertati - è nuovo e strano. Bello, però. Come l'altra faccia della luna. Perchè la fiaba torna storia, i principi uomini; i cattivi e i buoni si scambiano i ruoli, e niente, ma proprio niente, è come appare. Ma è anche vero che niente appare com'è: la magia può vincere la logica e tutto può essere rovesciato all'infinito, in un gioco di specchi come quello dell'ultimo racconto, Il mistero del giardino di Cenerentola. Una storia davvero magica: a leggerla una seconda volta, - parola dell'autore, - sembra un'altra.

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