Casa editrice: Rizzoli
Lara è stanca. Se nè andata da casa e dalla sua città a ventanni, dopo il Sessantotto, nellepoca delle grandi ribellioni e dei grandi ideali, per sottrarsi alla rigidità di una famiglia dalla quale non si sentiva amata. Ma a distanza di oltre trentanni i conti non tornano. Non sono questi due ragazzi viziati incollati al computer i figli che avrebbe voluto, il rapporto con il marito è in crisi, il lavoro non va, tutto ciò per cui ha lottato le pare un fallimento, e il mondo non è per niente migliore. Ma proprio nelletà dei bilanci la degenerazione della malattia della madre aggredita dallAlzheimer, e limpossibilità del marito ad affrontare la situazione da solo, la costringono a tornare sempre più spesso dai genitori, a Parma. Il ruolo di figlia è cambiato e, attraverso lintenso rapporto con il padre, finora grande assente della sua vita, cambieranno anche molti dei suoi punti di vista. Nel suo primo romanzo Daria Colombo, parla con leggerezza e profondità, della famiglia, della vita e dellenergia segreta che le donne riescono a trovare sempre in se stesse. Giocando amabilmente su vari piani temporali, lautrice racconta forme diverse di amore che si trasforma, attraversa tutte le generazioni e spesso non ci fa capire. Meglio dirselo.