Dario Franceschini

Dario Franceschini Condividi su Facebook

presenta il libro Daccapo

venerdì 10 giugno 2011 h. 21.00
Bassano del Grappa ( VI )

Casa editrice: Bompiani

Incontro organizzato da Cuore di Carta in collaborazione con Associazione Culturale " Le colline " e Caffè del Libro "Franceschini è un visionario. Secondo me ha un animo artistico, si vede dai romanzi che scrive." Jovanotti, L'Espresso "Ho letto il secondo romanzo di Dario Franceschini (La follia improvvisa di Ignazio Rando) perché avevo letto il primo romanzo, e avevo scoperto con un certo sollievo che scriveva davvero bene, e aveva delle storie da raccontare." Adriano Sofri, Il Foglio "riscopre così ciò che i libri e i film degli anni '60 hanno legittimamente chiamato realismo magico" Le Magazine Litteéraire Daccapo è un un romanzo d'amore e disordine, dove la trama si confonde con l'ordito e il rovescio con il diritto, disseminato da un arcipelago di citazioni nascoste di quadri, film, canzoni e fotografie che il lettore, se vorrà, potrà cercare di riconoscere. Tutto inizia quando il notaio Ippolito Dalla Libera capisce che i suoi giorni stanno per finire, chiama il suo unico figlio al capezzale del grande letto in cui sta immobile da anni e gli rivela una vita totalmente inedita e segreta, piena di frequentazioni inconfessate. Inizia così il viaggio che porterà Iacopo in un misero quartiere di Ferrara, nel mondo sconosciuto del padre, tra emozioni e scoperte che sconvolgeranno per sempre la sua esistenza tranquilla e ordinata di professionista affermato e marito fedele. Ciò che sembrava essere stato anche suo padre: un ritratto ridisegnato adesso dai racconti di ladri e prostitute che svelano l'altra faccia del suo perbenismo borghese. In questo viaggio verso la verità sarà la bellezza di Mila a ubriacarlo di vita e colori, dentro un'umanità perduta di povere creature che gli faranno provare il desiderio di cominciare tutto daccapo. Il compassato uomo comune, Iacopo ricorda alcuni personaggi di Pessoa, si trova improvvisamente a vivere su un set felliniano. Dario Franceschini torna alla scrittura con un romanzo visionario e poetico, in cui il realismo magico padano, già presente nei suoi primi romanzi, descrive passaggi segreti, cunicoli e sentieri nascosti della vita di ognuno. "Ora aveva voglia di correre a casa a parlare con suo padre, voleva capire chi era dietro la faccia. Guardò lo sconosciuto, scivolato anche lui chissà dove, e poi gli altri viaggiatori dello scompartimento che in quel momento stavano tutti zitti e gli parve di poter vedere per la prima volta il ribollire incantato che ogni uomo ha dentro. Stupido, che per tanti anni aveva guardato solo l'involucro! Per forza che non ascoltava nessuno, che non provava interesse per tutte quelle che aveva sempre considerato chiacchiere inutili e che invece erano piccole feritoie, aperte apposta per lasciarsi scrutare dagli altri nel segreto custodito dal corpo".

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