Simonetta Agnello Hornby

Simonetta Agnello  Hornby Condividi su Facebook

presenta il libro La mia Londra

venerdì 23 maggio 2014 h. 18.30
Padova

Casa editrice: Giunti

VENERDì 23 MAGGIO, LA SCENA DELLA LOGGIA CORNARO SI APRE PER PRESENTARE UNA DELLE VOCI DI MAGGIOR SUCCESSO DELLA PROSA ITALIANA SIMONETTA AGNELLO HORNBY PRESENTA “LA MIA LONDRA” PRESENTATO AL SALONE INTERNAZIONE DEL LIBRO DI TORINO, IL ROMANZO DELLA SCOPERTA DI UNA CITTÀ IN COSTANTE EVOLUZIONE Venerdì 23 maggio, alle 18:30, Simonetta Agnello Hornby sarà la protagonista di "Da giovani promesse a soliti stronzi, per finire venerati maestri?" per il secondo appuntamento "fuori fascia" della rassegna: per questa edizione, infatti, si è scelto di invitare due autori - Nicola Gardini e Simonetta Agnello Hornby - che, con percorsi di vita diversi, hanno lasciato l'Italia per fare carriera in Inghilterra; entrambi, da maestri, hanno accettato di tornare per presentare i loro ultimi lavori. L'ultimo romanzo, "La mia Londra" (Giunti, 2014), è stato presentato in anteprima al Salone Internazionale del Libro 2014 a Torino. Simonetta Agnello Hornby dialogherà con Emmanuela Carbé nella suggestiva scena della Loggia Cornaro, Via Cesarotti 37. L'appuntamento sarà realizzato grazie alla collaborazione con La Fiera delle Parole che supporta l'iniziativa e offre un'anteprima del festival letterario che, come ogni anno, si terrà a Padova nel mese di ottobre. Come per tutti gli appuntamenti della rassegna, la libreria LaFeltrinelli di Padova terrà un punto vendita. «Quartieri, piazze, palazzi, musei, chiese, parchi e persino percorsi ciclabili sono descritti nel dettaglio e raccontati con una passione che non lascia mai spazio alla tediosa pedanteria, ma che al contrario, conduce il lettore in un viaggio virtuale esclusivo, tanto da fargli venire voglia di fare le valige e partire immediatamente. Per Londra, of course». [Patrizia La Daga, Le ultime 20] La mia Londra Racconto di racconti e personalissima guida alla città, questo libro è un inno a una Londra che continua a crescere e cambiare: ogni marea del Tamigi porta qualcosa o qualcuno di nuovo per farci pensare e ripensare. Simonetta Agnello arriva sola a Londra nel settembre 1963 – a tre ore da Palermo, è in un altro mondo. La città le appare subito come un luogo di riti e di magie: la coda nella fila degli aliens al controllo passaporti; l’autostrada sopraelevata diventa un tappeto volante. La paura di non capire e di non essere accettata forza impietosa il passaggio dall’adolescenza alla maturità. Diventa Mrs. Hornby. Ha due figli. Tutta una vita come inglese e come siciliana. Ora Simonetta Agnello Hornby può riannodare i fili della memoria e accompagnare il lettore nei piccoli musei poco noti, a passeggio nei parchi, nella amatissima casa di Dulwich, nel fascinoso appartamento di Westminster, nella City e a Brixton, dove lei ha esercitato la professione di avvocato; al contempo, cattura l’anima della sua Londra, profondamente tollerante e democratica, che offre a gente di tutte le etnie la possibilità di lavorare. Gioca in tal senso un ruolo formidabile la scoperta di Samuel Johnson, un intellettuale che vi arrivò a piedi, ventisettenne, alla ricerca di lavoro; compilò il primo dizionario inglese ed è considerato il padre dell’illuminismo inglese. Johnson appare negli studi che Tomasi di Lampedusa – ancora una volta il nodo fra Londra e Palermo – dedicò alla letteratura inglese, con un suo celebre adagio che qui suona motto esistenziale, filtro di nuova esperienza: «Quando un uomo è stanco di Londra, è stanco anche di vivere». Simonetta Agnello Hornby è nata a Palermo nel 1945. Dal 1972 vive a Londra, dove è stata avvocato dei minori e presidente part time dello Special educational needs and Disability Tribunal. Ha esordito con La Mennulara (Feltrinelli, 2002), cui sono seguiti per lo stesso editore: La zia marchesa (2004), Boccamurata (2007), Vento scomposto (2009), La monaca (2010), La cucina del buon gusto con Maria Rosario Lazzati (2012), Il veleno dell’oleandro (2013), Il male che si deve raccontare con Marina Calloni (2013) e Via XX Settembre (2013). Ha pubblicato inoltre: Camera oscura (Skira, 2010), Un filo d’olio (Sellerio, 2011) e La pecora di Pasqua con Chiara Agnello (Slow Food, 2012). Emmanuela Carbé nata a Verona nel 1983, ha concluso un dottorato in Filologia Moderna all'Università di Pavia e un master in Informatica Umanistica all’Università di Siena. È borsista di ricerca per il progetto PAD – Pavia Archivi Digitali, che raccoglie materiali digitali di autori contemporanei. Mio salmone domestico (Laterza 2013), finalista al Premio Bergamo, è il suo primo libro. Nel 2002 ha vinto il Premio Campiello Giovani. Per informazioni Ufficio Progetto Giovani via Altinate, 71 - 35121 Padova 049 8204746 progettogiovani@comune.padova.it

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