Marino Bartoletti

Marino Bartoletti Condividi su Facebook

presenta il libro Bar Toletti 2

venerdì 28 giugno 2019 h. 21.00
Albignasego

"Ci sono luoghi immaginari che non hanno un indirizzo sicuro. Ci arrivi seguendo certi corridoi invisibili dove approdi per affinità, per stanchezza, perché non ce la fai più a seguire le solite rotte, magari per affetto. Il bar di Marino Bartoletti è uno di questi. Eppure non è poi così difficile arrivarci. È lì, davanti a tutti, un po' come il binario 9 e 3/4 situato nella stazione di King's Cross, quello che porta a Hogwarts, quello di Harry Potter. La magia dell'oste Bartoletti è portarti nel suo locale passando da Facebook, ma senza rinnegare la sua vita, senza svendersi, senza tagliarsi i baffi. I romagnoli sono testardi e non si fidano di chi rinnega la propria storia e si mette maschere da imbonitore. Quando mi fermo al Bar di Marino resto sospeso ad ascoltarlo e poi chiedo, mi intrigo, mi perdo, e come un bambino petulante ripeto: 'Raccontamene altre'. Allora lui mette su una vecchia canzone e mi dice bastardo: 'Non sono Guccini'. Ma le parole arrivano lo stesso..." Anche quest'anno Vittorio Macioce ha regalato la sua prefazione al "Bar Toletti". Rimarcando la "rigorosa originalità" di quello che vi viene raccontato. Se nel primo libro l'autore aveva affrontato "con pudore" la sua escursione nel mare sconosciuto di Facebook, stavolta padroneggia la materia quasi con sfacciataggine. A volte sbalordendo per la passione dei suoi racconti, a volte per l'ampiezza della conoscenza, ma a volte anche per la tenerezza con cui sa declinare persino gli argomenti apparentemente più aspri. Certamente mai abbassando lo sguardo. Marino Bartoletti è uno dei più noti e apprezzati giornalisti italiani. E’ nato a Forlì nel 1949: è laureato in Giurisprudenza con una tesi sulla “responsabilità penale del Direttore di giornale”. Ha diretto – fra l’altro – le Testate Sportive della Rai e di Mediaset Ha iniziato la sua carriera poco più che diciottenne al “Resto del Carlino”, per poi passare al “Guerin Sportivo” diretto da Gianni Brera e successivamente al “Giorno” dove è rimasto per un decennio, seguendo come inviato le più grandi manifestazioni a partire dagli anni ’70 (Mondiali ed Europei di calcio, Olimpiadi, Mondiali di Formula Uno e di motociclismo). All’inizio degli anni ’80 ha iniziato la sua carriera televisiva in Rai conducendo prima “Il Processo del Lunedì” e poi la “Domenica Sportiva”. Sul fronte della carta stampata, tornato al “Guerin Sportivo” come prima firma, ne è poi diventato giovanissimo direttore nel 1987, portandolo a record di tiratura e di vendita rimasti ineguagliati. Nel 1990 ha creato le Redazione Sportiva di Mediaset, ideando e in parte conducendo (come nel caso di “Pressing”, poi lasciato a Raimondo Vianello) tutte le prime trasmissioni di settore dell’Azienda. Dopo essere tornato brevemente alla guida del “Guerin Sportivo”, ha ripreso il suo rapporto con la Rai, prima ideando la trasmissione cult “Quelli che il calcio” (che avrebbe condotto per otto anni consecutivi assieme a Fabio Fazio) e successivamente diventando direttore della Testata Sportiva. Ha riportato in Rai tutti i grandi eventi perduti, dal Giro d’Italia ai Mondiali di motociclismo e di Formula Uno. Nel 2002 è diventato Direttore Editoriale di RCS Multimedia e quindi Direttore Scientifico dell’Enciclopedia Treccani dello Sport. Nel settore radiofonico ha condotto numerose trasmissioni (fra l’altro “Via Emilia Night” e “Ciao ciao Sanremo” su Radio Due Rai) e ha guidato il gruppo di lavoro che ha creato “Radio 24” per il Gruppo Editoriale “Sole 24 Ore”. Ha ideato e diretto mensili di successo come “Calcio 2000” (stampato e distribuito dalla Mondadori), “Goal” e “Solocalcio”. Attualmente è opinionista-Rai per le maggiori manifestazioni sportive (Olimpiadi, Mondiali di Calcio, ecc), ma, in virtù della sua competenza musicale, è spesso presente in trasmissioni di settore (a cominciare da quelle sul festival di Sanremo, del quale è ritenuto un autentico “storico” e di cui è stato selezionatore dei brani e dei cantanti in gara per due edizioni). Per “La Storia siamo noi” di Rai Educational ha realizzato parecchi documentari, due dei quali (“Pantani il campione che irritò gli Dei” e “Roma, 1960 la Grande Olimpiade”) hanno ottenuto alcuni dei più prestigiosi riconoscimenti a livello mondiale.E’ stato presidente dell’Associazione Italiana Città Ciclabili ed è anche un appassionato ciclista praticante. Dal 2007 ha condotto la trasmissione del mattino del Giro d’Italia Negli ultimi tempi si è cimentato anche col teatro portando in scena due spettacoli di “storia narrata”, “Lo scoprirete solo venendo” e “Musica a pedali” (quest’ultima con l’ausilio di un’orchestra di 40 elementi, con cui racconta l’amore dell’Italia per la bicicletta) che hanno raccolto un successo non facilmente immaginabile Gestisce su FB una pagina seguita da centinaia di migliaia di utenti che, per il suo repentino successo è “diventata” un libro: “Bar Toletti – Così ho sfidato Facebook”, arrivato alla terza tiratura e best seller estivo della Casa Editrice “Minerva” E’ commendatore al merito della Repubblica Italiana. Ha conseguito tutti i più importanti premi giornalistici, non solo nel settore sportivo

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