Casa editrice: Salani
Perché qualcuno crede che ci siano cose da maschi e cose da femmine? Perché una bambina che gioca a calcio è un maschiaccio e un bambino che vuole fare danza è una femminuccia? In questo libro Matteo Bussola, ispirato dalle conversazioni con le sue figlie, indaga gli stereotipi di genere attraverso gli occhi di una bambina. Partendo dal più elementare fra questi: è sconveniente che ai bambini piaccia (o indossino) il colore rosa, ed è allo stesso modo sconveniente che alle bambine piaccia (o indossino) il colore blu. Questa polarità è già paradigma di tutto il resto, e diventa linnesco per raccontare la storia di Viola. Una bambina a cui piacciono tutti i colori, ma in particolare il blu